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Gli animali e i boschi, grazie alla fantasia, possono diventare luoghi pieni di meravigliose scoperte e rivelatori di piccoli, ma preziosissimi segreti utili per la crescita e la salvaguardia di un mondo interiore visibile solo grazie a quell’anima infantile che è nascosta dentro di noi e che il tempo lentamente sbiadisce.
A riportare alla luce l’episodio è Chantal Vuillermoz, che attinge alla propria esperienza di ricercatrice sul “turismo d’antan” per ricostruire l’estate di Matilde Serao in Valle d’Aosta.
Il libro è la sintesi di Alpi partecipate, progetto triennale (2019-2021) dell’Osservatorio sul sistema montagna “Laurent Ferretti” della Fondazione Courmayeur Mont Blanc, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta. Il volume si inserisce nel programma pluriennale di ricerca Architettura moderna alpina, promosso dalla Fondazione in modo continuativo dal 1999. Nel corso degli anni si è rafforzata la riconosciuta leadership di settore della Fondazione anche attraverso un accordo con l’Ordine degli Architetti, con il Politecnico di Torino e la proficua collaborazione con l’architetto Francesca Chiorino e il professor Marco Mulazzani, curatori del progetto triennale e delle relative pubblicazioni.
Il libro è la sintesi dell’omonimo progetto pluriennale dell’Osservatorio sul sistema montagna “Laurent Ferretti” della Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Gli itinerari e le tappe del Cammino Balteo – percorribili da ottobre a marzo – sono nella vallata centrale da Pont-Saint-Martin sino ad Aosta, o all’inizio delle valli laterali e principalmente nei versanti al sole.
I due noti giornalisti intervistano l’imprenditore valdostano e ne emerge una storia avvincente che inizia nel 1947 e arriva ai giorni nostri. Il libro è anche la storia vera della nascita del parco del “Mont Avic”.
“Aprendo i cassetti più nascosti del Nostro Cuore, troviamo Tesori inestimabili che, grazie alla Fantasia, si trasformano in meravigliose Storie, che tracciano i sentieri della Nostra Vita…”
Il libro fotografico illustra questa piccola perla della Valle del Lys. Scritto con il cuore, anzi quasi dettato da chi ci vive, rimanda al lettore un ritratto di terra aspra e al contempo bella e amata.
Una ricerca affrontata con rigore storiografico apre nuovi orizzonti sulla morte di Chanoux. Questo lavoro dimostra che Chanoux non si è ucciso, ma è stato ucciso. Questo è l’esito delle nuove acquisizioni ottenute grazie alla rilettura dei documenti, agli approfondimenti forniti dalla scienza medico-legale e all’esame fotografico.
“Daniele ci racconta il suo viaggio pieno di contenuti con grande semplicità. Un amico che ha compiuto un’impresa”. [Dall’introduzione di Patrizio Roversi di “Turisti per Caso”].
In bicicletta dalla Valle d’Aosta a Itaca attraverso i Balcani. Daniele Vallet, laureato in Psicologia, si occupa di discipline olistiche e di stili di vita alternativi: nel frattempo cammina, scia, corre e pedala. Questo, dopo “Fernanda ed io”, è il suo secondo libro.
Il libro racconta gli ultimi 10 anni del Carnevale più dirompente ed esplosivo di tutta la Valle: quello di Pont-Saint-Martin! Che di anni totali ne conta 110 e, possiamo dirlo, che li porta sempre meglio. Anno per anno tutto si perfeziona, si affina e coinvolge ancora di più tutta la popolazione creando un momento magico che diverte, ma soprattutto affascina tutti coloro che hanno la fortuna di vederlo.
Testi curati e oltre 100 fotografie rimangono a testimonianza di un evento unico!
Il y a dix ans disparaissait Mme Lucienne Faletto Landi et, pour lui rendre hommage, sur initiative de l’Union de la Presse Francophone et de l’Association Augusta, paraît, en réimpression anastatique, ce livre qui a été le fruit d’une de ses passions : la cuisine. Une recherche sur l’histoire de l’alimentation en Vallée d’Aoste présentant des recettes de la tradition, des textes qui avaient été oubliés, tout comme des anecdotes historiques.
“Immortalare in uno scatto l’emozione di una curva in neve fresca, l’adrenalina di un salto o la particolare inquadratura di un paesaggio mi hanno sempre incuriosito e affascinato…” [Ettore Personnettaz]
La Fondazione Courmayeur Mont Blanc, negli anni, ha dedicato molte energie per sviluppare una rete di relazioni tra gli enti che, a vario titolo, si occupano di montagna. Un accordo di collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta, a partire dal 2008, ha sviluppato informazione, approfondimento e crescita professionale.
Questo volume è una sintesi della proficua collaborazione e presenta i risultati del progetto triennale 2016-2018.
Perseveranza, resilienza, resistenza e anche ottimismo emergono dalle pagine del libro dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che Francesca Canepa è una grande atleta.